Bertrand Russell, quando passa ad analizzare il suo pensiero critico della religione, volge la sua attenzione sulla caratteristica che rende possibile essere oggettivi nel pensare ed elaborare una propria posizione su temi così delicati come la propria religione di partenza: essere liberi pensatori. Per essere liberi pensatori non servono una intelligenza fuori dall’ordinario, né una cultura straordinaria. E’ necessario piuttosto essere in grado di avere un atteggiamento critico sulle cose, sulle proprie stesse visioni del mondo o su quelle trasmessaci dalle istituzioni di socializzazione primaria come la scuola o la famiglia o dalla società intera tramite ad esempio i mass-media. Questo atteggiamento critico dovrebbe non accontentarsi del pensiero preconfezionato, già pronto per l’uso. Un pensiero pret-a-porter distrugge il libero pensatore Leggi di Più
Categoria: Articoli di Saggezza
In difesa dei giovani
Io, non più giovanissimo ma nemmeno troppo avanti con gli anni, desidero fermarmi a riflettere di fronte all’abitudine consolidata delle persone più mature, direi quelle più anziane, di accusare i giovani del nostro tempo, di ogni tempo, di essere privi di solidi valori, di principi, di agire in preda ai vizi e agli istinti più che a grandi ideali. Proprio da questo attimo di riflessione nasce un immenso flashback storico: sono forse i giovani di oggi che hanno costellato la storia di sanguinose guerre, di crudeltà di ogni genere? No, non possiamo dirlo. Piuttosto guardiamo al secolo Novecento, costruito dai nostri avi più recenti. Un secolo che ha prodotto due guerre mondiali, con decine di milioni di morti e milioni Leggi di Più
La società ‘stupida’ – il problema dell’organismo sociale
La società, ho la sensazione in questo sistema sociale odierno, è diventata ‘stupida’. Per carità, siamo diretti da persone esperte, dagli ottimi curriculum, con titoli di studio plurimi. Ma ciò che vorrei sottolineare che l’organismo sociale, la società nel suo complesso, sta producendo assurdità, nel campo dell’illegalità, dell’ingegneria, dell’economia, che stanno impostando il nostro sistema sociale all’irrazionalità, alla sostanziale stupidità. Mi spiego: per l’illegalità, abbiamo una classe politica formata da moltissimi professionisti della politica che seguono la parabola di ottenere voti, essere eletti, finire indagati, risultare problema per l’amministrazione della cosa pubblica. E’ intelligente questo? Per l’ingegneria: a Frosinone si è costruito su una collina che una perizia tecnica definiva sottoposta a massimo rischio nel costruire. Si è passati, inspiegabilmente Leggi di Più
Comprensione, conoscenza, saggezza
Posso, nel mio argomentare, creare tre distinte istanze nel comprendere come gli individui si pongono rispetto al mondo reale e ideale che li circonda. La prima è la comprensione: questo livello del pensiero è raggiungibile dai più e presuppone il mero passivo atto di comprendere, appunto, l’idea espressa da altri riguardo ad un oggetto di conoscenza. In verità, quasi tutti gli esseri umani sono dotati del necessario intelletto alla nascita per arrivare, nel corso della propria vita, a comprendere le idee degli altri esseri umani. Fattori psicologici, d’età, ambientali, di studi effettuati possono enormemente influenzare questa capacità di comprensione, al punto da determinarne notevolmente la carenza o l’estremo potenziamento. Tutto comunque impedisce di considerare la mera comprensione delle idee altrui, Leggi di Più
Essere imprenditori della propria felicità
Nell’epoca attuale, non vi è un preciso comportamento, che, tenendo conto delle variabili socio-demografiche, e delle proprie attitudini e preferenze, ci permetta di essere felici con ciò che siamo destinati ad avere. Un miriadi di comportamenti simili danno origini a situazioni di benessere diverse, dal disagio alla situazione di apparente felicità. Situazioni diverse, possono convergere verso una similarità di stati di appagamento. Non vi è un comportamento socialmente apprezzato, psicologicamente sostenibile, razionalmente progettabile, nella società ‘liquida’ di baumaniana memoria, che permetta di dire a sé stessi: “Se mi comporterò così, sarò felice, starò bene nella vita”; abbiamo tutti la sensazione che ciò che abbiamo ci possa essere tolto, dal governo, dagli altri, dalla Natura, persino dai propri cari (ad esempio Leggi di Più