Aristotele | Filosofo greco
Aristotele è un filosofo greco. Il suo pensiero, insieme a quella di Socrate e Platone, ha influenzato la cultura occidentale in ogni campo del sapere, dalla scienza alla filosofia, dalla politica alla matematica.
Nato a Stagira nel 384-83 a. C. fece parte dell’Accademia di Platone per vent’anni, e dopo la morte del suo maestro continuò ad insegnare in diverse città. Tra i suoi allievi vi fu il giovane Alessandro Magno. Ad Atene, nel 335 a.C, Aristotele fondò il Liceo o Peripato. Morì a Calcide nel 322 a. C.
Il pensiero di Aristotele
Nell’opera di Aristotele si evidenziano importanti differenze dal pensiero di Platone. Platone si dedica maggiormente alla dottrina delle idee e alla filosofia, considerando quest’ultima come un mezzo per la politica, e ritiene che la conoscenza si possa raggiungere solo tramite la ragione.
Aristotele concepisce la filosofia non tanto come sapienza, bensì un’attività scientifica articolata in un sistema di discipline distinte, e mirante ad abbracciare tutti gli aspetti della realtà. Essa non serve a trasformare il mondo, ma soltanto a comprenderne l’ordine e a giustificarlo così com’è. Il sapere è inteso come la conoscenza delle cause e i principi.
La conoscenza inoltre è legata alla materia, per questo si dedica maggiormente all’analisi del mondo terreno in tutti gli ambiti. Egli analizza e studia con prove empiriche il mondo circostante, come dimostrano le sue opere dedicate alla biologia e alla fisica. Grazie alla filosofia possiamo comprendere l’evolversi e il mutare della materia che può avvenire per causa formale, materiale, efficiente, finale.
Suddivisione delle opere
Le opere di Aristotele si dividono in esoteriche, dedicate alla scuola e all’insegnamento, e quelle essoteriche, dedicate al pubblico.
Di quest’ultime solo piccole parti sono giunte fino a noi, ad esempio il Protreptico, Esortazione alla filosofia, è un’opera giovanile nella quale Aristotele evidenzia il rapporto tra anima e corpo. Egli crede che l’anima, grazie alla ragione, abbia la supremazia sul corpo, ma in relazione e in collaborazione con esso, non in contrapposizione.
Gli scritti esoterici, molti organizzati e catalogati dopo la morte dell’autore, sono: Logica, della quale Aristotele è considerato l’ideatore; Metafisica, oltre la fisica; Fisica, il cielo, le meteore e gli animali; Sull’Anima, sensazione e sensibile, i sogni e la memoria; Etica, la virtù è il mezzo per la felicità; Politica, solo tramite una società organizzata l’uomo può essere felice, comprende la Costituzione degli Ateniesi; Retorica, comprende la dialettica e l’arte oratoria; Poetica, la poesia è mimesi, cioè imitazione della vita.
L’invenzione: il sillogismo
La confutazione dell’avversario, nella oratoria, può essere attuata per mezzo dei sillogismi, lo studio dei quali è stato introdotto da Aristotele stesso.
Il sillogismo tipico è quello categorico, costituito da tre proposizioni di cui una (detta conclusione) segue logicamente dalle altre due (premesse).
Il nesso sta nel fatto che le tre proposizioni hanno, a due a due, un termine in comune (sono ‘agganciate’ per usare una metafora visiva).
Il sillogismo, che può essere interpretato come un vero e proprio calcolo logico, in cui la verità delle conclusioni dipende interamente dalla verità delle premesse, costituisce la principale innovazione di Aristotele nel campo della logica.
Anche la dialettica aristotelica è impostata su sillogismi. Essa però non è una scienza della dimostrazione, ma della discussione e della confutazione.
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