Cartesio | Filosofo francese

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Cartesio, Renè Descartes, (La Haye 31 marzo 1596 – Stoccolma 11 febbraio 1650), è considerato il padre della filosofia e della matematica moderna.

Nato e cresciuto in Francia, considera il suo primo periodo di studi al collegio gesuita molto deludente perchè il sistema scolastico non stimola lo spirito critico degli studenti e non soddisfa la sua voglia di apprendere. E’ in questi anni che inizia a prendere forma la sua idea della ricerca personale e dell’esperienza in contrapposizione all’insegnamento teorico. Viaggia in tutta Europa, studiando e confrontandosi con altri matematici e letterati del suo tempo.

Cogito Ergo Sum

“Penso dunque sono”, rappresenta l’intuizione alla base del pensiero di Cartesio. Il pensare è inteso come dubitare: se dubito, se penso dunque esisto. Questo è il primo principio del suo pensiero filosofico, il punto di partenza per ogni altra considerazione.

Per prima cosa si deve conoscere se stessi e si devono rifiutare la conoscenza e le teorie già esistenti per ritrovarne di nuove. La via per la conoscenza inizia con il dubbio perchè non bisogna mai avere idee prevenute. Anche se l’uomo viene ingannato o fuorviato, egli non cambia la sua essenza, anzi questo conferma la sua esistenza. Per Cartesio l’essere e il pensare sono inscindibili.

Corpo e mente

Cartesio distingue l’uomo in anima e corpo. La prima è la sostanza pensante e ha la precedenza e il predominio, il secondo è la sostanza estesa e fisica.

Egli studia il corpo umano e le sue funzioni paragonandolo ad una macchina distinta dalla mente e collegata a questa tramite il cervello.




Al corpo sono legate le sensazioni esterne e interne, che permettono all’anima di comprendere le cose dannose e le cose benefiche. Le sensazioni non sempre sono immediate e chiare, è l’anima che deve distinguere tra esse e valutare la loro natura.

Il metodo

Secondo Cartesio, tutti gli uomini sono dotati di ragione allo stesso modo, ma devono trovare il proprio metodo nell’applicarla. Vista la varietà di metodi e di principi esistenti al mondo, non possiamo sapere quale sia quello corretto, quindi Cartesio vuole trovarne uno nuovo.

Egli applica la logica matematica anche alla geometria e alla fisica, la matematica è quindi una scienza che può comprendere le altre discipline. La logica matematica può essere applicata anche al pensiero filosofico e ad altri campi del sapere perchè offre un metodo valido e misurabile.

Il metodo cartesiano si distingue in quattro regole: l’evidenza, è vera solo l’idea che si presenta in modo chiaro e distinto; l’analisi o enunciazione, il problema deve essere suddiviso in piccole parti; la sintesi, ordinare gli oggetti a partire dai più semplici e procedere col classificare i più complessi; l’enumerazione; controllo della sintesi e dell’analisi per verificare che la soluzione sia valida.

La matematica e la fisica

Cartesio ottenne grandi risultati nello studio della matematica, ad esempio ideò il metodo delle coordinate cartesiane che permettono di trovare un punto sul piano grazie ai punti sugli assi, e che fu alla base della geometria analitica; enunciò il principio di inerzia studiando il moto e gli effetti dell’urto, ponendo le basi per le leggi della meccanica; formulò le leggi della rifrazione della luce.

Le Opere

Il Discorso sul metodo, con i tre saggi, la diottrica, le meteore, la geometria, sono la prima pubblicazione di Cartesio.

Meditazioni metafisiche, suddivisa in sei parti, è un’opera che esplora l’esistenza di Dio, le cose materiali e la distinzione tra anima e corpo.

Le passioni dell’anima, descrive le cause e le espressioni delle passioni umane, la più importante di tutte è la meraviglia.

Principi di filosofia, è un testo destinato all’insegnamento, dove si espongono i principi della filosofia e della fisica.

Il Compendium musicae è un trattato sulla musica nel quale Cartesio analizza le caratteristiche dei suoni per capire come questi riescano a commuoverci.

Nel Trattato sul Mondo, si ipotizza una struttura corpuscolare del mondo, formato da particelle di materia e governato da leggi meccaniche.

Di Cartesio sono pervenute inoltre tante raccolte epistolari indirizzate agli scienziati contemporanei.

Roberto Di Molfetta
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Roberto Di Molfetta, 1974, nativo di Salerno, da madre romana e padre di Ceccano (Frosinone), ha avuto parecchie città di residenza, ma deve la sua formazione soprattutto al periodo ventennale trascorso nel centro della Capitale. Laureato in Comunicazione alla Sapienza di Roma, si occupa ormai da anni di Web Marketing, ottimizzazione per i motori di ricerca e creazione di siti Web. Dal 2015 ha iniziato a pubblicare libri su vari argomenti: controinformazione, informatica, psicologia, temi politici. Contatti: [email protected] Sito Web: www.robertodimolfetta.it