Cartomanti telefoniche e le 5 regole di comportamento

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L’attività delle cartomanti si è resa apprezzabile ed autentica perché coloro che la svolgono sono tenuti a rispettare delle regole di comportamento: esattamente come ogni professionista, anche coloro che offrono consulti telefonici devono osservare una disciplina fatta di requisiti, limiti, accorgimenti e canoni di comportamento ben precisi.

Come rendersi conto se la cartomante al telefono alla quale ci rivolgiamo è davvero seria, affidabile e professionale, come nel sito cartomanziaaltelefonoseria.it?

In cosa consiste questo codice comportamentale? Di cosa si tratta esattamente?

Cerchiamo di dare risposta a questi giusti quesiti.

1) Non sostituirsi a medici e specialisti della salute psico-fisica: primo indifferibile parametro al quale tutti i cartomanti devono tenere fede è il rispetto della salute e dell’integrità psico-fisica dei propri interlocutori.

In caso di malattia o nell’eventualità in cui anche lontanamente l’interlocutore appaia disorientato e non in perfetta salute, colui che offre il servizio telefonico di cartomanzia deve tirarsi indietro e consigliare il consulto di un medico specialista.

Mai e poi mai una cartomante potrà pronunciarsi su questioni di salute: un’eventuale valutazione di una condizione patologica di carattere psichico e/o fisico dovrà essere demandata a medici e specialisti ospedalieri. E’ severamente vietato ai cartomanti pronunciarsi in merito.

2) No a qualsiasi forma di distorsione della realtà: prevedere un esito negativo, senza considerare realisticamente le probabilità con le quali può verificarsi un evento, significa ingenerare nel prossimo ansia e depressione.

Questo atteggiamento rappresenta una delle distorsioni cognitive più comuni che si verificano durante il corso di un consulto al telefono.

Chi esercita questa professione deve ben badare ai risvolti che un’eventuale distorsione della realtà, anche minima ed apparentemente irrilevante, può avere.

3) Atteggiamento naturale ed empatico: i cartomanti telefonici che investono il loro talento e la loro conoscenza dei simboli nella cartomanzia devono mettersi nei panni dei loro interlocutori.

Gli stessi sono chiamati ad avere un atteggiamento empatico, ragionevole, familiare, devono mettere l’interlocutore nelle condizioni di vivere questo momento con assoluta naturalezza e serenità.

Essi devono lasciare parlare e discorrere l’individuo che chiede un consulto senza frapporre troppe interruzioni, catturando ogni sfumatura dell’animo ed ogni loro sguardo durante tutta la digressione.

4) Non collocarsi in un piano di superiorità: i cartomanti che intendano dedicarsi con serietà e rigore all’arte della cartomanzia devono far capire che la loro è una capacità – sia pur spiccata e più sviluppata – del tutto naturale, quella che noi tutti, in linea di massima, sviluppiamo nella vita.

Trattasi della capacità di prevedere il verificarsi di un risultato partendo da un dato insieme di circostanze oggettive. Ogni cartomante è tenuto a non porsi di una condizione di superiorità, non deve gettare le basi di un rapporto troppo personale, si deve, sì, creare complicità, ma non dipendenza psicologica da parte dell’interlocutore.

5) Non dare nessun evento come assoluto: nessun evento, nessun accadimento può ritenersi in anticipo dato come assoluto.

Se anche i professionisti dediti alla cartomanzia da cellulare abbiano tutti e proprio tutti i presupposti per dare un evento come certo, non possono farlo: nulla è tale, perché, in ultima analisi, è il libero arbitrio di ogni individuo a decretare il corso degli eventi.

Quello che i cartomanti durante una telefonata possono fare è prevedere quello che “potrebbe” accadere tenuto conto della realtà attuale e del significato sotteso ai simboli presenti nelle carte.

La cartomanzia è un’arte, una risorsa di grande valore, un modo di trovare luce nel buio della propria vita superando comodamente le distanze.

Stiamo però, dunque, molto accorti al professionista al quale decidiamo di affidarci, perché questa scelta potrà rivelarsi determinante per la nostra vita futura.

Oggi la cartomanzia sotto forma di consulti telefonici rappresenta la miglior pratica di prevedere il possibile verificarsi di determinati eventi partendo da dati reali e concreti, nonché la più rapida grazie al fatto che è possibile ottenere le risposte semplicemente chiamando da cellulare o da telefono fisso. Il numero di cartomanti 899 è, negli ultimi tempi, sensibilmente aumentato, complice anche la minore diffidenza che si nutre nel nostro paese nei riguardi di questa pratica fino a qualche anno fa assai conosciuta più che altro in America. Oggi, si è compreso che le previsioni che le cartomanti telefoniche sono in grado di dare non hanno natura divinatoria o religiosa e che la capacità di intuire e consigliare non è legata a suggestione o poteri sovrannaturali, ma alla mera capacità di interpretare i simboli presenti nelle carte. Vedremo cosa il futuro serberà per quest’arte, sempre misteriosa e capace di stimolare la nostra curiosità.

 

 

Roberto Di Molfetta
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Roberto Di Molfetta, 1974, nativo di Salerno, da madre romana e padre di Ceccano (Frosinone), ha avuto parecchie città di residenza, ma deve la sua formazione soprattutto al periodo ventennale trascorso nel centro della Capitale. Laureato in Comunicazione alla Sapienza di Roma, si occupa ormai da anni di Web Marketing, ottimizzazione per i motori di ricerca e creazione di siti Web. Dal 2015 ha iniziato a pubblicare libri su vari argomenti: controinformazione, informatica, psicologia, temi politici. Contatti: [email protected] Sito Web: www.robertodimolfetta.it