
Un Pioniere della Sociologia del Lavoro
Domenico De Masi – Biografia
Il prof. De Masi (Rotello, 1° febbraio 1938 – Roma, 9 settembre 2023) è stato un rinomato sociologo italiano, professore emerito di Sociologia del Lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma. La sua figura ha segnato profondamente il panorama intellettuale italiano ed internazionale, offrendo un’analisi acuta e lungimirante del mondo del lavoro e delle sue trasformazioni nel corso del XX secolo.
Dopo la laurea in Giurisprudenza a Perugia e la specializzazione in Sociologia del Lavoro a Parigi, De Masi ha intrapreso una brillante carriera accademica, coniugandola con un impegno costante nella divulgazione scientifica e nel dibattito pubblico. Ha ricoperto prestigiosi incarichi presso l’Università “La Sapienza”, tra cui la presidenza della Facoltà di Scienze della Comunicazione, e ha fondato la S3.Studium, società di ricerca e formazione.
Opere
De Masi è stato un autore prolifico, pubblicando oltre 60 opere tra saggi, articoli e romanzi. I suoi lavori si caratterizzano per uno stile chiaro e accessibile, capace di coniugare rigore scientifico e riflessione divulgativa. Tra le sue opere più celebri figurano:
- “Il tempo del lavoro” (1967): Un’analisi pionieristica del rapporto tra tempo libero e tempo di lavoro nella società industriale.
- “Io, padrone” (1979): Un affresco della società post-industriale e del ruolo emergente dei nuovi impiegati.
- “Ozio creativo” (1996): Una riflessione sul rapporto tra lavoro e creatività nell’era digitale.
- “La società dei tre compensi” (2000): Un’analisi delle nuove forme di lavoro e delle nuove modalità di retribuzione nell’epoca post-fordista.
- “Il futuro del lavoro” (2010): Una riflessione sulle sfide e le opportunità del mercato del lavoro nel XXI secolo.
Le opere di De Masi sono state tradotte in numerose lingue e hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica, affermandosi come testi di riferimento imprescindibili per la comprensione del mondo del lavoro contemporaneo.
Pensiero
Il pensiero di De Masi si è sviluppato nel corso degli anni, adattandosi alle trasformazioni socio-economiche in atto. Egli ha contribuito in maniera significativa all’elaborazione di concetti chiave come il lavoro ocioso, il lavoro sociale, il teletelavoro e la società della conoscenza.
De Masi ha posto al centro della sua riflessione la centralità del lavoro nella vita dell’uomo, non solo come mezzo di sussistenza ma anche come fonte di identità, realizzazione personale e partecipazione sociale. Ha sottolineato l’importanza di superare la rigida dicotomia tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, valorizzando le diverse forme di lavoro e promuovendo una maggiore flessibilità e autonomia dei lavoratori.
Un aspetto centrale del pensiero di De Masi è la sua attenzione al futuro del lavoro. Egli ha anticipato con lungimiranza molte delle tendenze che oggi caratterizzano il mercato del lavoro, come la crescita del terziario, la dematerializzazione del lavoro, l’aumento del lavoro autonomo e la globalizzazione. Di fronte a queste sfide, De Masi ha auspicato la costruzione di una società più equa e solidale, in grado di garantire a tutti un lavoro dignitoso e gratificante.
Conclusione
Domenico De Masi è stato un intellettuale di grande spessore, un pioniere della sociologia del lavoro e un instancabile promotore di una cultura del lavoro più umana e sostenibile. La sua eredità intellettuale continua a ispirare studiosi, operatori e cittadini nella ricerca di soluzioni concrete alle sfide del mondo del lavoro in continua evoluzione.
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