
Verso la meta del III secolo a.C., i romani, attraverso le relazioni politiche con l’Egitto, conobbero la pianta di papiro e subito s’impadronirono delle tecniche di fabbricazione della carta, divenendo, in breve, piu abili degli stessi egiziani. Nell’epoca di Cesare pregiatissima era la carta hieratica riservata alla fabbricazione dei libri sacri. I fogli di papiro, incollati l’uno dopo l’altro, formavano una lunga striscia, che avvolta a un bastoncino d’osso, diventava un rotolo. libri dei romani non furono, dunque, molto diversi da quelli dei greci, finché, verso l’inizio del II secolo a.C., i dotti di Pergamo introdussero l’uso della carta pergamena. Costosissima e rara, dapprima venue usata anch‘essa in rotoli; in seguito si cominciò a tagliarla e a ripiegarla in modo Leggi di Più