Vita di Harold Lasswell
Harold Lasswell (Harold Dwight Lasswell) fu un sociologo statunitense, un importante ricercatore politico americano e un teorico della comunicazione (1902-1979).
Lasswell studiò scienze politiche alla Chicago University negli anni venti; fu profondamente influenzato dal pensiero pragmatico e dagli insegnamenti di John Dewey e George Herbert Mead.
Fu professore a Chicago e Yale; durante la seconda guerra mondiale, Lasswell divenne direttore della “Divisione sperimentale per gli studi sulla comunicazione in tempo di guerra” presso la Biblioteca del Congresso. Il suo lavoro presso questo dipartimento fu importante per lo sviluppo del comportamentismo negli anni cinquanta.
Lasswel ricoprì la carica di presidente della World Academy of Art and Science (WAAS) e dell’American Political Science Association (APSA). Nel periodo finale della sua vita si interessò a problemi di astropolitica, come per esempio le conseguenze politiche della colonizzazione di altri pianeti.
OPERE di Harold Lasswell
– Propaganda Technique in the World War (1927);
– Psychopathology and Politics (1930);
– World Politics and Personal Behaviour (1935);
– Politics: who gets what, when, how (1936);
– The Analysis of Political Behaviour: an empirical approach (1947);
– Power and Society: a framework for political inquiry (1950);
– The Future of Political Science (1963).
Il Pensiero di Harold Lasswell
Lasswell è considerato uno dei massimi studiosi di sociologia politica. Ha analizzato in profondità, mediante un approccio psicanalitico, la nozione di potere e la sua estensibilità a molte e differenti problematiche sociali. A lui si devono fondamentali progressi nelle tecniche dell’intervista e originali contributi all’analisi del messaggio politico e della propaganda nell’epoca delle comunicazioni di massa (analisi del contenuto).
Dal 1930 Lasswell fornisce un contributo decisivo allo studio della propaganda e,in particolare, della comunicazione politica. La sua opera più importante è “The language of Politics”: si tratta di una raccolta di studi e di ricerche basati sull’ipotesi secondo la quale l’analisi del linguaggio della politica è un canale privilegiato per poter comprendere il potere politico.
Il linguaggio della politica deve essere analizzato mediante l’utilizzo di procedure di analisi del contenuto di tipo quantitativo, che prevedono l’individuazione di simboli-chiave, la loro classificazione in categorie e il calcolo delle frequenze dei simboli in ogni categoria. Da questo procedimento si possono inferire le relazioni tra certe caratteristiche di contenuto e le caratteristiche di chi comunica.
L’analisi del contenuto coglie, per Lasswell, non solo i nessi esistenti tra il ruolo sociale e le intenzioni di colui che comunica e il tipo di simboli-chiave che ricorrono nei messaggi, ma anche il nesso che vi è tra il contenuto della comunicazione e gli effetti prodotti sui destinatari. Una funzione dei simboli-chiave è quella di dare un’esperienza comune a tutti.
La comunicazione politica e la propaganda producono effetti sociali rilevanti che vanno oltre la sfera politica. Come scrive Lasswell,“ la propaganda riguarda il controllo delle opinioni e degli atteggiamenti attraverso la manipolazione diretta dei simboli sociali”.
Il modello delle 5 W di Lasswell
Lasswell è famoso per la creazione del modello delle 5 W. Il Modello di Lasswell è un metodo per descrivere un atto comunicativo che consiste nel rispondere alle seguenti domande:
– chi?
– dice che cosa?
– con quale mezzo?
– a chi?
– con quali effetti?
Questo modello è il primo tentativo di studio dei processi comunicativi, attribuendo ruoli e parti ai diversi soggetti coinvolti nella comunicazione e anche evidenziando le dinamiche di interazione.
Considerazioni sul modello di Harold Lasswell
Prestare attenzione a “chi” attiva il processo comunicativo significa collocarsi nell’area di studio dell’emittenza: vale a dire di quei soggetti che producono messaggi comunicativi.
Prestare attenzione a “cosa” viene comunicato, invece, comporta un’automatica collocazione nell’area di studio del messaggio.
Prestare attenzione a “chi” è il destinatario del messaggio implica l’assunzione di un focus d’attenzione centrato sul pubblico dei media.
Infine, prestare attenzione a “quali effetti” vengano attivati nei destinatari significa entrare nel campo di studio degli effetti.
La caratteristica principale del modello proposto è l’asimmetria dei ruoli, in quanto l’emittente ha sempre un ruolo attivo ed è l’unico a prendere l’iniziativa della comunicazione. Gli effetti della comunicazione poi investono la massa passiva dei destinatari, i quali, colpiti dal messaggio, reagiscono comportandosi in modo conforme alla volontà del comunicatore.
In tale modello, però, non viene preso in considerazione il contesto comunicativo. Il pensiero di Lasswell è influenzato dal Comportamentismo (Behaviorismo) degli anni ‘40.
Secondo tale indirizzo di studio della psicologia, la ricerca psicologica deve concentrarsi non sui processi mentali, ma sulle attività osservabili e misurabili, quali un comportamento Y (assunto come variabile dipendente) e un insieme di eventi X (causa o variabile indipendente). L’obiettivo della ricerca è fare emergere le eventuali relazioni costanti tra X e Y, senza tener conto di stati di coscienza, percezioni, emozioni e altri processi soggettivi.
Date le basi comportamentiste, nel modello di Lasswell non si considerano le fasi intermedie di comprensione del messaggio esistenti tra mittente e destinatario e sono assenti le reti di relazioni interpersonali, l’appartenenza degli individui a gruppi sociali, ecc.
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