VITA di Theodor Adorno – Filosofo e Sociologo
Theodor Wiesengrund Adorno – filosofo, sociologo e musicologo- nacque a Francoforte sul Meno nel 1903 da un ricco commerciante ebreo e da madre italiana, di cui assunse il cognome. Fin dalla giovinezza Theodor Adorno studiò filosofia e musica. Laureatosi in filosofia nel 1924, nel 1931 fu nominato libero docente di filosofia all’università di Francoforte.
Nel 1930 cominciò la sua collaborazione con l’Istituto per la ricerca sociale. Dopo alcuni anni di insegnamento nell’università di Oxford (1935-37), nel 1938 si trasferì negli USA, dove fu impegnato in progetti sociologici all’avanguardia come il Radio Research Project e soprattutto nell’indagine sulla Personalità autoritaria. Durante la guerra scrisse diverse opere in collaborazione anche con Horkheimer.
Tornato in Germania, fu dal 1951 vice direttore e dal 1958 fino alla morte, sopraggiunta nel 1969, direttore dell’Istituto per la ricerca sociale di Francoforte.
Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte.
PENSIERO di Theodor Adorno – Filosofo e Sociologo
Il suo pensiero – caratterizzato dalla critica all’Illuminismo e alla scienza moderna – è influenzato da Hegel, Marx, Husserl e Freud. Theodor Adorno – Filosofo e Sociologo – si distingue per una critica radicale alla società e al capitalismo avanzato: una critica al predominio della razionalità strumentale. Il processo di razionalizzazione descritto da Weber, per cui la razionalizzazione era uno sviluppo dell’intelletto e quindi della capacità di calcolare i costi e i benefici di ogni azione, adesso viene visto da Adorno e Horkheimer come una riduzione della ragione a intelletto.
Gli individui sono sempre meno capaci di usare le loro facoltà critiche, nonostante siano capaci di fare calcoli. L’egemonia della ragione strumentale ha come prezzo i fenomeni di reificazione della società contemporanea. Gli individui pagano l’accrescimento del loro potere con l’estraneazione da ciò su cui lo esercitano.
Nella società capitalistica il fine dell’esistenza umana degli individui è quello di produrre, perciò la vita si riduce solo a mera forza-lavoro e al consumo dei beni, che consente di continuare a produrre. Il predominio della modalità strumentale di azione ha degli effetti visibili sull’identità dell’individuo.
Infatti, nelle prime fasi della civiltà, l’agire strumentale è diretto solo al controllo della natura esterna, ma poi plasma la natura interna del soggetto e, infine, con l’Illuminismo si rivolge alla società stessa. Adorno e Horkheimer affermano che il culmine del processo di razionalizzazione si è raggiunto con la società amministrata del XX secolo.
Nella società contemporanea la razionalità strumentale diventa più evidente nella supremazia della conoscenza scientifica rispetto agli altri tipi di conoscenza e che viene intesa come conoscenza quantificabile. Il diritto come la morale vengono svalutati in quanto meno scientifici. Il rapporto prevalentemente strumentale dei soggetti con il mondo porta Adorno e Horkheimer a parlare di fine dell’individuo.
La critica dell’Industria Culturale
Adorno e Horkheimer criticano anche l’industria culturale, in quanto essa nega ogni capacità di autonomia e di differenziazione degli individui. L’industria culturale ha come fine quello di divertire i lavoratori, ha una funzione di svago. Alla fine dello svago, però, il lavoratore deve tornare a produrre e questa necessità viene rammentata in ogni programma radiofonico o televisivo. I mezzi di comunicazione di massa, tra i quali la radio e la televisione, hanno per Adorno e Horkheimer un interesse centrale nel loro pensiero.
L’industria culturale porta la cultura alle masse, ma vi è uno svuotamento della cultura, poichè le masse vivono in uno stato di non libertà, considerato che vengono costantemente manipolate. Il potere politico ed economico manipola le masse, perciò l’individuo scompare nel suo essere completamente determinato dalla società contemporanea e dalla sua industria culturale.
In La personalità autoritaria Adorno insieme ad altri studiosi della scuola di Berkeley presenta i risultati di un complesso studio sull’antisemitismo iniziato nel 1944 e conclusosi nel 1949.
Il focus del loro interesse è capire quali siano i fattori psicologici e sociali che hanno consentito alla personalità autoritaria di prendere il posto di quella democratica. Utilizzando una prospettiva freudiana, sostengono che il modo in cui i bambini vengono allevati dai genitori contribuisce allo sviluppo della loro personalità.
I bambini cresciuti da genitori troppo severi o che subiscono troppe restrizioni sviluppano una frustrazione tale da fargli accumulare livelli di aggressività, che non potendo rivolgere verso i propri genitori spostano verso persone percepite come più fragili e deboli.
La personalità di questi bambini sarà caratterizzata da un eccessivo rispetto per l’autorità e da un atteggiamento ostile nei confronti di coloro i quali non appartengono al proprio gruppo o che sono percepiti e giudicati come più deboli. Ecco quindi l’emergere della personalità autoritaria.
Adorno parla proprio di sindrome autoritaria, misurata da egli stesso mediante una scala, detta SCALA F, ossia scala del Fascismo, della quale fanno parte l’adesione ai valori della classe media, la sottomissione all’autorità con la propensione ad aggredire chi viole le norme e la tendenza a credere che il mondo esterno è ostile e cattivo; con l’ausilio di altre due scale, invece, misura la tendenza ad avere pregiudizi antiebraici e quella ad avere un forte atteggiamento etnocentrico.
OPERE di Theodor Adorno Filosofo e Sociologo
Adorno scrisse molte opere di filosofia e di musicologia, nonché di sociologia.
Opere di interesse sociologico:
- La dialettica dell’illuminismo, scritta in collaborazione con Horkheimer;
- Minima moralia. Meditazione della vita offesa;
- La personalità autoritaria.
Opere filosofiche di Adorno:
- La costruzione dell’estetico;
- Sulla metacritica della gnoseologia: studi su Husserl e sulle antinomie della fenomenologia;
- Tre studi su Hegel;
- Dialettica negativa;
- Teoria Estetica;
- Sull’ideologia tedesca.
Scritti musicologici:
- Filosofia della musica moderna;
- Dissonanze;
- Wagner;
- Klangfiguren;
- Mahler;
- Introduzione alla sociologia della musica;
- Il fido maestro sostituto;
- Momenti musicali;
- Longplay. E altri volteggi della puntina.
Pagina di Wikipedia su Theodor Adorno
- Ernest Greenwood | Sociologo USA - 17 Aprile 2018
- Paolo Jedlowski | Sociologo Italiano - 16 Aprile 2018
- Pitirim Sorokin | Sociologo Russo - 21 Marzo 2018