Niklas Luhmann – Vita
Niklas Luhmann, sociologo e filosofo tedesco, nacque a Luneburg, in Sassonia, nel 1927 e morì a Oerlinghausen nel 1998. Fu uno dei più importanti esponenti della sociologia tedesca del XX secolo.
Tra il 1943 e il 1945 venne arruolato nell’aeronautica militare e nel 1945 venne rilasciato da un campo di prigionia sotto il controllo degli americani. Qualche anno dopo si laureò in giurisprudenza presso l’Università di Freiburg/Breisgau e cominciò la pratica legale. Lavorò inizialmente presso l’Alta Corte Amministrativa di Lüneburg, dove si occupò del sistema di archiviazione delle decisioni della corte, successivamente diventò un funzionario pubblico del Ministero dell’Educazione e della Cultura della Bassa Sassonia. Qui partecipò a un progetto di ricostruzione post-bellica sullo studio dei sistemi di compensazione per le ingiustizie perpetrate durante il periodo nazista.
Nei primi anni ’60 decise di passare un anno di studi ad Harvard per studiare Talcott Parsons e, al suo rientro in Germania, iniziò la sua attività accademica entrando a far parte del corpo docente della School of the Administrative Science di Spira.
Nel 1966, dopo aver seguito per un semestre i corsi di sociologia, conseguì un dottorato di ricerca presso l’Università di Münster. Qualche anno dopo diventò professore di sociologia presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Bielefeld. Con Habermas organizzò diversi cicli di seminari sulla teoria della società ed elaborò l’approccio della tecnologia sociale.
Niklas Luhmann – Pensiero
Niklas Luhmann è soprattutto conosciuto per aver applicato alla società la teoria generale dei sistemi. La società moderna può essere compresa se concepita come un sistema. Un sistema è un insieme di operazioni o elementi collegati fra di loro in base a criteri prestabiliti o in base a programmi dotati di una qualche autonomia.
Egli segna una svolta nella teoria sistemica, poiché riformula il funzionalismo in quanto teoria sociologica sistematica, sotto l’influenza della General System Theory di Ludwig von Bertalanffy, della cibernetica e della biologia. Luhmann abbandona il cosiddetto causalismo ontologico e afferma che nei sistemi sociali nessuna causa può da sola produrre un determinato effetto e che addirittura nessuna causa o pluralità di cause produce un solo effetto.
Una nozione centrale della teoria sistemica di Luhmann è quella di senso, inteso come comprensione e riduzione della complessità del mondo; il senso è il principio attraverso il quale i sistemi sociali si costituiscono e riducono la complessità del mondo.
Si ha con Luhmann il passaggio dalla teoria sistemica di tipo struttural-funzionalistico a quella di tipo funzional-strutturalistico. Nella prima la struttura è predominante rispetto alla funzione, nella seconda al centro dell’analisi vi è la funzione specifica dei sistemi: ridurre la complessità del mondo.
Tutti i sistemi sociali si situano in un “ambiente” (Umwelt) complesso e multidimensionale, con il quale devono fare i conti per poter sopravvivere. Infatti, l’ambiente è più complesso del sistema, ha più variabili, è imprevedibile: è ambiente tutto ciò che non fa parte del sistema. I sistemi sono in grado di reagire alla complessità dell’ambiente in quanto sviluppano una propria complessità interna, mantenendo la propria autonomia rispetto all’ambiente in cui operano.
Esistono varie tipologie di sistemi, ognuna con la propria operazione caratterizzante:
- I sistemi biologici, o organici, sono costituiti dalla sintesi di determinate sostanze chimiche (es. proteine);
- I sistemi psichici sono costituiti dalla riproduzione dei processi cognitivi;
- I sistemi sociali sono costituiti dalla comunicazione. Possono essere singole interazioni comunicative, organizzazioni o addirittura società.
Nella teoria dei sistemi sociali la comunicazione è costituita da tre processi:
1. L’atto comunicativo, o azione, da parte di un soggetto detto Emissione:
2. L’osservazione, o comprensione, di questo atto da parte di un altro soggetto definito Comprensione;
3. Un’informazione riguardante un contenuto di senso che l’atto comunicativo ha trasmesso, intenzionalmente, a chi l’ha osservato.
Nella fase matura del suo pensiero, Luhmann si spinge a sostenere che ciascuno di noi è un sistema autopoietico, cioè chiuso in se stesso, autoproducentesi. Tra sistema sociale e ambiente non vi è alcuna comunicazione e la società non può essere minacciata dall’esterno, ma solo da se stessa. L’ambiente può essere percepito dal sistema sociale solo per un effetto di risonanza, cioè di disturbo della comunicazione.
Opere di Niklas Luhmann
- Sistemi sociali;
- Erkenntnis als Konstruktion (Conoscenza come Costruzione) ;
- La fiducia;
- La società della società;
- L’economia della società;
- La scienza della società ;
- Il diritto della società;
- L’arte della società;
- La realtà dei mass-media;
- La politica della società;
- La religione della società;
- Il sistema educativo sociale;
- Introduzione alla teoria dei sistemi;
- Sociologia del diritto;
- Sociologia del rischio;
- I diritti fondamentali come istituzione;
- Organizzazione e decisione;
- Pianificazione politica;
- Potere;
- Funzione della Religione
- Comunicazione Ecologica.
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